Ci sono tante ragioni per amare il legno, tra cui quella che se vogliamo ampliare casa con un prefabbricato in legno lo possiamo fare molto più facilmente che con materiali differenti, più pesanti, più ingombranti, non ecologici, meno isolanti, e in molti casi, non consentiti. Ampliare casa con un prefabbricato in legno infatti si può anche dove la sopraelevazione in calcestruzzo o in muratura non è consentita per una ragione strutturale.

Il peso fa la differenza

Per essere chiari: una struttura in cemento armato, o in muratura, nata per sostenere un numero ben preciso di piani, possiede un limite di tolleranza che difficilmente supera la percentuale, sufficiente ad un’elevazione ulteriore nello stesso materiale, e quindi non ottiene i permessi per poter effettuare i lavori edili. Altra ragione per la quale non viene consentito di ampliare il volume abitativo, sta nelle regole che si sono date molti Comuni, in Italia, dettate dal rispetto di alcune zone tutelate dai vincoli legati al paesaggio, vincoli spesso ancora più rigorosi di quelli vigenti nei centri storici.

I permessi per ampliare casa con un prefabbricato in legno

Nel rispetto dei dettami della bio-edilizia, è molto più facile ottenere i permessi per sopraelevare, o ampliare casa con un prefabbricato in legno, sia per una ragione dovuta al minor peso, sia perché il legno è considerato di impatto paesaggistico molto meno invasivo.

Ma non solo il peso o il rispetto del paesaggio

Ampliare casa con un prefabbricato in legno, sempre nel rispetto della bio-edilizia come ormai tutte le aziende serie sono tenute a fare, significa soldi. Soldi risparmiati di riscaldamento e rinfrescamento degli ambienti, perché come minimo il prefabbricato è costruito dalla categoria energetica ‘A’ a salire. Soldi perché migliorando la classe energetica cresce il valore dell’appartamento. Soldi perché le ristrutturazioni, anche parziali, in bio-edilizia, godono di benefici fiscali superiori a quelli delle semplici ristrutturazioni. Soldi perché vivere in un ambiente più sano migliora sensibilmente sia l’umore che la salute in generale.

Costi e tempi di realizzazione

Tecniche costruttive, costo dei materiali, manodopera specializzata, servizi integrati nelle strutture in bio-edilizia, costituiscono ormai un settore che si è ricavato i suoi spazi, abbondantemente fuori dalla nicchia iniziale, consentendo un tale abbattimento dei costi di realizzazione che ormai chi decide di ampliare casa con un prefabbricato in legno spende quanto spenderebbe realizzando lo stesso spazio abitativo con materiali tradizionali, impiega meno tempo, ha meno sfido di materiale da portare a discarica, e ottiene un guadagno immediato dato dalla classe energetica ‘A’ spesso impossibile, o molto più onerosa ottenere, con i materiali quali ferro e cemento.

La percentuale abitativa

I limiti percentuali di copertura abitativa su un terreno sono stabiliti, per legge, dalla sua natura. Che sia terreno agricolo o costruibile, comunque non si possono superare le percentuali di copertura abitativa imposte dalle leggi nazionali e locali. In molti casi tettoie e verande hanno fatto da tampone a questo limite rasentando comunque la illegalità. Ampliare casa con un prefabbricato in legno in moltissimi di questi casi invece non trasgredisce le leggi territoriali, e amplia di fatto legalmente lo spazio abitativo addirittura migliorandolo. Sia in città quindi che nel pieno della natura ampliare casa con un prefabbricato in legno può solo convenire.